1903 - Visita di monsignor Bonaventura Quintarelli

Seconda Visita pastorale del vescovo di Rieti Bonaventura Quintarelli nell'anno 1903 - Manoscritto in lingua italiana - Tratto da: Archivio della diocesi di Rieti, visite pastorali, cartella n. 88 - Trascrizione di Roberto Tupone - Rieti 23 marzo 1992

Bonaventura Quintarelli
Nato a Bagnoregio il 29 marzo 1844
Morto a Rieti il 31 ottobre 1915
Vescovo di Rieti dal 18 marzo 1895 al 31 ottobre 1915

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TRASCRIZIONE DOCUMENTO

[pag. 273]

Sacra visita in S. Anatolia

lì 26 agosto 1903

Ultima sacra visita lì 22-23 agosto 1897

Nelle ore pomeridiane  del giorno 25 agosto ripartì da Spedino e si giunse in S. Anatolia alle ore 7 dopo un'ora circa di cammino fatto parte a cavallo e parte in legno. La sacra visita fu ricevuta al suono dei sacri bronzi e da moltissimo popolo che faceva a gara per baciare la sacra destra al suo pastore. Si andò direttamente in chiesa, ove si dissero le litanie alla Vergine Santissima.

Poscia si recammo in casa paterna del reverendissimo abbate , ove si ebbe vitto ed alloggio. La mattina del 26 ad una ora competente si aprì la sacra visita. Monsignor Vescovo, data la duplice assoluzione ai defunti della parrocchia, celebrò la santa messa. Visitò di poi il sacro tabernacolo e impartì la prima benedizione colla pisside. Amministrò il sacramento della cresima a circa 13 bambini dell'uno e dell'altro sesso. Tenne al popolo un dotto discorso di circostanza. Fece la visita degli altari, dei confessionali, del fonte battesimale, dei sacri arredi, ecc. e pei rimandi vedi Pietro Stefani.

Parrocchia e parroco. Coadiutoria e coadiutore:

La parrocchia o abbazia di S. Anatolia conta le circa 1000 anime, non tutte riunite in paese, poiché vi appartiene anche la villa detta Cartore, presso le radici del monte Velino. E' porzione del comune e mandamento di Borgocollefegato, circondario di Cittaducale, provincia di Aquila, e sede della vicaria foranea. La parrocchia è eretta sotto l'invocazione di S. Nicola di Bari, e dopo essere stata di juspatronato della famiglia Colonna [pag. 274] e quindi della corona delle Due Sicilie, per rinuncia espressa di questa divenne di libera collazione dell'ordinario.

Quanto alla concura o coadiutoria diciamo quanto segue: necessario a sapersi, per più ampie notizie, vedi visita del 1897. In S. Anatolia un tempo vi era una collegiata che si componeva dell'abbate parroco e di tre canonici. Di questi 3 canonicati uno venne unito alla parrocchia, e degli altri due, uno che chiamasi canonicato minore trovasi in amministrazione da vario tempo presso il subeconomato, l'altro che chiamasi canonicato maggiore costituisce la concura o coadiutoria.

Il parroco o abbate è il molto reverendo don Giambattista Panei il quale è nativo del luogo, e regge questa parrocchia fin dal 1894. Conta gli anni 66 circa di età. E' investito anche della concura con patente vescovile placitata dalla procura generale fin dall'anno 1893.

Registri parrocchiali. Messe pro populo

Esaminato il registro delle messe pro populo, si son trovate  puntualmente  applicate non solo le dette messe, ma quelle ancora in favore del Seminario. Visti ed esaminati i registri dei battezzati, esaminati i matrimoni, morti e stato delle anime, sono stati approvati, ma con l'ingiunzione di fare in alcuni il relativo indice.

Legati a carico dell'abbate parroco:

I legati a carico dell'abbate parroco sono i seguenti:

  1. Messe 12 lette annue gravanti il beneficio [pag. 275] di S. Nicola riunito alla parrocchia.
  2. Messe 12 gravanti il beneficio di S. Lorenzo in Cartora riunito alla parrocchia.
  3. Messe 15 gravanti il beneficio di S. Costanzo riunito alla parrocchia.

Questi tre legati sono stati dall'abbate Panei soddisfatti fino a tutto il 1902, ma però ha errato nella celebrazione, imperocché invece di applicare le 15 messe pel beneficio di S. Costanzo le ha applicate per il beneficio, e per il beneficio di S. Lorenzo, invece di applicarne 12 invertendo l'ordine, ne ha celebrate 10 annue, sicché in cinque o sei anni vi sarebbero 10 o 12 messe di meno [...] da tale difetto, raccomandando di essere più esatti in seguito.

Legati a carico della Concura:

Questi legati sono i seguenti:

  1. Messe 12 gravanti il canonicato maggiore, ossia quello goduto da don Giuseppe Placidi.
  2. Messe 20 gravanti il beneficio di S. Leonardo, riunito a detto canonicato.

Siccome abitualmente gode questo canonicato il sig. abbate, così a lui spetta la celebrazione delle 32 messe. Il detto Panei non ha esibito il registro, ma ha rassicurato che ha fatto soddisfare i due legati fino a tutto il 1903. Sarà meglio che anche per questi due legati si apra il relativo registro.

Legato della cappella della Pietà:

Per questa cappella, un tempo esistente nella vecchia chiesa di S. Anatolia, si devono [pag. 276] ogni anno 30 messe lette. Costa d'apposito registro che sono state celebrate fino a tutto l'anno 1902.

Legato a carico del terzo canonicato, oggi canonicato minore:

Questo canonicato minore è gravato di 12 messe annue. L'economato che ritiene in amministrazione i beni invece di far celebrare 12 messe, ne fa celebrare 10.

Legato a carico del piccolo beneficio della Madonna di Loreto:

Questo piccolo beneficio unito al suddetto canonicato minore porta suo l'obbligo della celebrazione di sei messe annue da celebrarsi all'altare della Madonna di Loreto nella chiesa parrocchiale. Il sig. abbate dice che l'economato fa annualmente celebrare 12 e non 18 come dovrebbe. Dice ancora che le 6 messe della Madonna di Loreto non sono state mai celebrate  neppure quando ne ra investito, don Angelo Falcioni.

Legati a carico del beneficio di San Giovanni Battista:

La famiglia Spera deve far celebrare 12 messe annue pel detto beneficio. Dice il sig. abbate che queste messe non si celebrano più da molti anni e non vi è speranza che si soddisfi più poiché il patrone ha venduto i beni, e se ne è andato in America.

S. Anatolia legati a carico della cappellania della Madonna SS.ma del Carmine:

[pag. 277] Per la cappella della Madonna SS.ma del Carmine si devono soddisfare due legati annui. Uno di messe 2 al mese e l'altro di messe 3 all'anno, in tutto messe 27 annue. Questo legato è a carico della famiglia Placidi, sig. Giuseppe e fratelli. Visto ed esaminato il relativo registro si è trovato che dall'ultima sacra visita sono state celebrate le due messe trovate mancanti in essa, fino a tutto il 1892, più per gli anni 1898, 1899, 1900 e 1901, e sono stati soddisfatti per il 1907 ne sono celebrate soltanto 17. A tutto il corrente mese di agosto mancano messe 26.

Beneficio di Santa Maria del Colle:

Questo beneficio avea l'obbligo di far celebrare due messe cantate a fare una processione. E' inutile parlare più di questo legato, poiché non si soddisfa più da tempo immemorabile.

Luoghi pii:

Vi erano vari luoghi pii i quali avevano i loro obblighi di messe, ma da quando sono stati incamerati e venduti i beni, non si è più parlato della soddisfazione.

Lampada:

Per i beni venduti del sagramento, la congregazione di carità passa annualmente al parroco lire 40, delle quali si serve per il mantenimento della lampada perenne. Oltre di che riceve il parroco lire 95 dal demanio ossia fondo culto per le opere di culto.

Maestro e maestra:

Vi è maestro e maestra ambedue di buona condotta.

Questue pel Purgatorio:

[pag. 278] Anche in S. Anatolia si fanno due questue il 7 novembre e in quaresima. Con quello che si colletta si celebrano ufficii, messe cantate e messe lette secondo il costume del paese.

Altri legati a carico dei luoghi pii:

Vi sono nel libro dei legati del parroco abbate altra applicazione di messe per alcuni luoghi pii, dei quali non abbiamo preso nota specificata.

Procurazioni:

La parrocchia di Santa Anatolia trovasi fornita per titolo procurazioni per scudi 4,80 pare a lire 25,53, non si sa come debbono ripartirsi. Una quota dovrà pagarla anche il comune. Questa volta la sacra visita è stata ospitata in casa dell'abbate parroco per due notti ed un giorno.

Scandali:

Vi è un caso di concubinato da giugno, ma il parroco sta facendo di tutto per rimuoverlo, e presto spererei che sarà rimosso.