Commemorazione dell'8 agosto 2015

A cento anni dal terremoto che duramente colpi la nostra amata terra, a perenne memoria delle 94 vittime dell'immane tragedia. Resoconto della commemorazione dell'8 agosto del 2015.

Sabato 8 agosto 2015, nella frazione di Sant'Anatolia del comune di Borgorose (RI), si è svolta la seconda edizione della commemorazione del centenario del terremoto del 1915. La manifestazione è stata intitolata "Cento anni fa" ed è stata caratterizzata dall'ampio uso di tecnologie multimediali.

Alle h.21:00 in moderatori, Antonio Luce e Marco Scafati, hanno aperto la manifestazione con la proiezione di un video, reperito in rete, nel quale un giovane Gigi Proietti recita la parte di un scampato dal terremoto di Avezzano. Il monologo dal titolo "Er Terremoto d'Avezzano" fu trasmesso all'interno del programma televisivo della RAI "Fatti e fattacci" nel 1975.

Durante la proiezione del video, sul grande schermo posto nella chiesa parrocchiale di San Nicola di Bari, dove si è svolto l'evento alla presenza del parroco Don Giovanni, gli spettatori hanno riempito la chiesa coprendo tutti i posti a sedere e lasciando molte persone in piedi. Il video proiettore e lo schermo sono stati forniti gratuitamente dal Comitato festeggiamenti.

Alle h.21:15 i moderatori hanno introdotto il Dottor Fabrizio Galadini, il quale ha coinvolto i presenti con la relazione scientifica dal titolo "Le tracce del terremoto nel paesaggio naturale e nel ricostruito". A causa del sisma della Marsica, lo ricordiamo, morirono circa 30.000 persone. 1400 furono le vittime nel reatino, la gran parte nel Cicolano e nella Valle del Turano. L’intervento verrà inserito nell’ambito di un progetto pilota dell’INGV e pubblicato sul canale YouTube del predetto istituto. Lo stesso Dott. Galadini ha chiesto ai presenti di compilare un piccolo questionario reperibile online.

Alle h.22:15 è stato proiettato il video racconto di Filippo Falcioni "Il terremoto del 1915" rivisto e riadattato da Antonio Luce e Marco Scafati e interpretato con voce dialettale da Antonio Luce.

Alle h.22:30 è stato proiettato il video "U Tarramutu" della regista Raffaella Rose basato sui racconti tramandati dai sopravvissuti, raccolti da Maria Felicita Luce, e sulla lettura dei segni che i terremoti incidono sul territorio a cura del geologo Luca Rubeis.

Alle h.22:45 è intervenuto Roberto Tupone il quale ha anticipato la scoperta, avvenuta analizzando le carte catastali, che il paese di S. Anatolia poggiava il suo centro storico su un probabile accampamento romano, rimandando i dettagli ad un opuscolo dal titolo "S.Anatolia castrum romano". Subito dopo è stato proiettato il video "Benvenuti a S. Anatolia nel 1912" con la suggestiva ricostruzione del paese di Sant'Anatolia come era prima che venisse distrutto dal tremendo sisma di 100 anni fa. Il viaggio virtuale in 3D è stato realizzato da Roberto Tupone e Filippo Martorana principalmente sulla base delle mappe catastali del 1912 rinvenute nell'Archivio di Stato di Rieti.

La promozione dell'evento è avvenuta con una locandina appesa nei punti strategici del paese. Per raccogliere i contenuti della manifestazione è stato aperto il canale Sant'Anatolia TV su YouTube ed è stato dato alle stampe un DVD da consegnare gratuitamente alle persone prive di accesso ad internet. Di tutte le entrate e le uscite è stato redatto un resoconto economico a cura di Marco Scafati e Roberto Tupone. Sul Corriere e sul Messaggero di Rieti sono usciti alcuni articoli riguardanti l'evento.

La manifestazione è stata patrocinata dal Comune di Borgorose, in rappresentanza del quale è intervenuto l'assessore Aldo Pozzi, e sostenuta dalla Pro Loco e dal Comitato festeggiamenti di Sant'Anatolia.

L'evento è stato organizzato e promosso dal gruppo facebook "Santanatoliesi nel mondo".