Appendice VIII - Il Catasto Provvisorio di S.Anatolia del 1815
Tratto da: Archivio di Stato di Rieti - Catasto provvisorio del circondario di Cittaducale - Stato di Sezioni - 1809-1928 - regg. 360 - Inventario 73 - Borgocollefegato n. 133 - Sezione F: Sant'Anatolia - I documenti sono stati fotografati da Roberto Tupone il 20.09.2013
Nel 1741, Carlo di Borbone, emanando la prammatica reale “de catastis”, aveva dato il via alla formulazione del Catasto onciario del Regno: il registro di Sant'Anatolia fu terminato nel 1753.
Quando nel 1806 Napoleone, dopo aver occupato l'Italia, nominò il fratello maggiore Giuseppe Re di Napoli, sottraendo il trono a Ferdinando di Borbone, figlio di Carlo appunto, erano trascorsi circa sessant'anni da quel primo censimento: molte proprietà erano passate agli eredi, altre erano state vendute e acquisite dai più ricchi e nuovi “forestieri” avevano acquistato terre ed edifici.
Vendite, lasciti, cessioni, eredità, avevano costretto gli impiegati del catasto ad aggiornare e rimaneggiare più volte i registri stravolgendoli: mentre le copie del catasto onciario, conservate nell'archivio di Napoli, rimanevano intatte, quelle conservate negli archivi provinciali, nel nostro caso quello dell'Aquila, vennero in gran parte rimaneggiate, con cancellazioni, note e correzioni, per non parlare delle innumerevoli pagine strappate e sostituite.
Ma ciò che, fondamentalmente, impose la realizzazione di un nuovo catasto fu la necessità di forgiare una nuova organizzazione statale adeguandola alle novità introdotte dalla Rivoluzione francese e proseguite durante l'impero napoleonico.
Il nuovo Regno d'Italia napoleonico fu investito da un rapido programma di riforme in tutti i principali settori a livello politico, sociale, civile, economico, finanziario, e religioso, con l'istituzione di nuovi ordinamenti di governo, di amministrazione centrale e locale, di gestione giuridica e fiscale.
L'abbattimento dell'Ancien Regime e quindi l'abolizione della feudalità (con l'espropriazione delle proprietà fondiarie alla nobiltà) e la soppressione degli ordini monastici, necessari a far sviluppare una classe borghese forte ed egemone, aveva infatti come conseguenza la redistribuzione delle terre e la modifica della titolarità dei grandi patrimoni.
Il nuovo ordinamento statale aveva bisogno di riorganizzare un nuovo catasto per imporre una politica di prelievo fiscale certa ed, in qualche modo, equa, ovvero riconosciuta dalla cittadinanza secondo i principi del diritto, e doveva quindi essere basata su una rappresentazione più precisa e aderente alla realtà rispetto al vecchio Catasto.
Il Catasto Onciario del 1753 consisteva, infatti, in una sorta di censimento delle famiglie, del clero e dei forestieri, nel quale venivano elencate le rispettive proprietà (terre, immobili, animali). La determinazione della consistenza patrimoniale spesso avveniva tramite una sorta di dichiarazione e autocertificazione dei capofamiglia, ovvero non si basava necessariamente su sopralluoghi e verifiche sul posto.
Il nuovo Catasto rappresentò invece un inventario di beni patrimoniali e si fondò sul territorio piuttosto che sulla popolazione. Inoltre, in esso tutti i contribuenti furono trasformati in proprietari e posti allo stesso livello: nobili, ecclesiastici, cittadini e benestanti (sia locali che forestieri, se avevano proprietà nel comune). La feudalità era stata abolita e gli ecclesiastici, che nell’onciario avevano il beneficio di pagare per metà delle loro rendite, in seguito al concordato dovettero uniformarsi agli altri contribuenti rinunciando alle loro prerogative.
Fu Giuseppe Bonaparte (e poi dal 1808 Gioacchino Murat), a promulgare una serie di riforme legislative per rimettere ordine e razionalità a tutta l'organizzazione statale. Con una legge dell'8 agosto 1806 abolì tutte le contribuzioni dirette tanto sui beni di ogni natura, quanto sulle persone e sull'industria, come il testatico o le once d'industria personale.
Al loro posto fu operata l'imposizione di una somma fissa ripartita tra le proprietà fondiarie in proporzione della loro rendita decennale. Furono soggette a contribuzione le terre, anche incolte, le case destinate ad abitazione o a industria rurale, le officine, le fabbriche e le manifatture, i laghi, i canali di navigazione, le miniere, le cave di pietre, le rendite dei creditori dello Stato e quelle degli uffici venduti, le rendite superiori ai cento ducati sui capitali impiegati nel commercio e negli animali d'industria, restando esentati gli animali necessari alla coltura. Furono esentate le strade, le contrade, le piazze pubbliche e i fiumi.
Le terre incolte nelle quali fosse stata introdotta una cultura non potevano per cinque anni essere tassate con una aliquota più alta. Il ricavato di tali contribuzioni era ripartita dal consiglio di Stato tra le province, dai consigli generali delle province tra i distretti, dai consigli distrettuali tra le università. Il sindaco, coadiuvato dagli eletti e da quattro "commissari divisori" (due nominati dal decurionato e domiciliati nell'università, due dal sottointendente e provenienti dalle università vicine), determinava l'imposizione dei singoli contributi e procedeva alla suddivisione del territorio di ciascuna università.
Il territorio venne diviso in sezioni, ciascuna delle quali contrassegnate con una lettera, e, nell'ambito di ogni sezione, vennero iscritte tutte le proprietà indicando nomi, professione e domicilio del proprietario, nonché la natura della proprietà (per i terreni erano previste tre classi), la relativa estensione, la rendita. Questa operazioni si tradusse nella compilazione di uno “Stato di sezione” del territorio comunale, che poi, modificato nella forma e nelle indicazioni dalle disposizioni del 1809, divenne la base del nuovo Catasto.
Nel 1808 Giuseppe venne nominato re di Spagna e Gioacchino Murat, divenuto re di Napoli, il 14 aprile del 1809 emanò una nuova legge che stabilì la nascita di un “Catasto Provvisorio del Regno”.
E' interessante notare che, nonostante il nuovo Catasto sia stato realizzato in soli dieci anni (1806-1815), e che ad esso fosse stato attribuito sin da subito la denominazione di “provvisorio”, in quanto ideato e pensato come un primo passo verso un Catasto moderno, “geometrico” composto anche da mappe, misure e riferimenti geodetici, rimase in vigore per oltre un secolo, fino all'anno 1920 (*).
Nell'Archivio di Stato di Rieti si trovano registri del Catasto provvisorio dell'ex circondario di Cittaducale (periodo 1809-1928 circa) che si riferiscono ai Comuni di Accumoli, Amatrice, Antrodoco, Borbona, Borgocollefegato, Borgovelino, Cantalice, Castel S. Angelo, Cittaducale, Cittareale, Fiamignano, Leonessa, Lugnano, Micigliano, Pescorocchiano, Petrella Salto e Posta. Il catasto provvisorio fu recepito dai governi della restaurazione e del Regno d'Italia. Si compone di Stati di sezione, Registri partitari e Matricole dei possessori.
Negli Stati di Sezione, cioè il presente documento, c'è l'elenco tabellare di tutti i terreni e relativi possessori in ordine di "numero della proprietà".
- Prima colonna: "Numeri delle proprietà e cognomi, nomi e professioni, ed abitazione de' proprietarj".
- Seconda colonna: "Natura di ciascuna proprietà": seminativo, sodo, incolto, sterile, incerto, etc.
- Terza colonna: "Denominazione delle proprietà o de' Luoghi in cui sono situate": valle maggiore, arella, capo macchia lonca, etc.
- Quarta colonna: "Estensione de' territori" suddivisa in tre sotto-colonne di 1°, 2° e 3° classe.
- Quinta colonna: "Rendita netta imponibile" catastale.
- Sesta colonna: "Osservazioni"
Il territorio di S. Anatolia, posto nel Comune di Borgocollefegato, si trova nel registro n. 133, lettera F, dalla pag. 495 alla pag. 580 per un totale di 86 pagine.
(*) Le informazioni generali sul catasto sono state tratte, oltre che da wikipedia e fonti vari, in special modo dai testi di Luigi Russo che ha trascritto alcuni catasti del Regno delle due Sicilie. Ringrazio pertanto l'autore. Ringrazio inoltre i prof. Francesca Errico e Francesco Tupone per avermi aiutato nella stesura dell'introduzione.
Roberto Tupone, 22 gennaio 2015
Le case
Nel registro risulta che le case del paese erano settantasette, situate nei cinque quartieri residenziali principali. 46 case Entro la terra, 2 case Avanti la chiesa, 9 case in Piazza, 4 case a Piedi la terra, 3 case a Capo il rapale, 5 case Sopra il rapale e 9 case a Piedi il rapale.
I proprietari erano sessantacinque ed avevano le case dislocate secondo la seguente tabella:
n. | Proprietario | Edificio e luogo dove era situato |
01 | Amanzi Generoso | una casa in Piazza ed una casa Entro la terra |
02 | Amanzi Giovanni Candido | una casa in Piazza e due case Entro la terra |
03 | Amanzi Mattiantonio | una casa Entro la terra |
04 | Berardini Alessandro | una casa a Piedi il rapale |
05 | Colangeli Giuseppe | una casa Entro la terra |
06 | Comune di S.Anatolia | una casa in Piazza |
07 | D'Agostino Martino | una casa Entro la terra |
08 | De Amicis Domenico | una casa Entro la terra |
09 | Di Filippo Nicola | una casa Avanti la Chiesa |
10 | Di Gasbarro Giustiniano | una casa Entro la terra |
11 | Di Lorenzo Francesco | una casa a Capo il rapale |
12 | Di Pietrantonio Luca | una casa Entro la terra |
13 | Falcioni Nicola | una casa Entro la terra |
14 | Federici Baldassarre | una casa Entro la terra |
15 | Federici Francesco | una casa Entro la terra |
16 | Fracassi Croce | una casa Entro la terra |
17 | Fracassi Innocenzo | una casa in Piazza |
18 | Fracassi Marco | una casa Entro la terra |
19 | Gentile Domenicantonio | una casa Entro la terra |
20 | Gentile Paolantonio | una casa Entro la terra |
21 | Innocenzi Cesare | una casa a Piedi la terra |
22 | Lanciotti Vincenzo | una casa Entro la terra |
23 | Luce Bartolomeo | una casa Sopra il rapale |
24 | Luce Francesco | una casa a Piedi il rapale |
25 | Luce Giovanni Battista | una casa in Piazza |
26 | Luce Giovanni Paolo | una casa a Piedi il rapale |
27 | Luce Luca | una casa a Piedi il rapale |
28 | Luce Maurizio | una casa Sopra il rapale e due case a Piedi il rapale |
29 | Luce Pasquale | una casa a Capo il rapale e una casa in Piazza |
30 | Luce Pietrantonio | una casa in Piazza |
31 | Luce Tommaso | due case Entro la terra |
32 | Luce Vincenzo | una casa a Capo il rapale |
33 | Panei Giovanni Angelo | due case Entro la terra |
34 | Passalacqua Domenico | una casa Entro la terra |
35 | Passalacqua Giovanni Battista | una casa Entro la terra |
36 | Peduzzi Angelantonio | una casa Entro la terra |
37 | Peduzzi Antonio | una casa Entro la terra |
38 | Peduzzi Francesco | una casa Entro la terra |
39 | Peduzzi Fulgenzio | una casa Entro la terra |
40 | Peduzzi Giuseppe | due case Entro la terra |
41 | Peduzzi Pasquale | una casa Entro la terra |
42 | Placidi Domenico | una casa a Piedi la terra |
43 | Placidi Giuseppe | due case Entro la terra |
44 | Pozzi Giovanni Pietro | una casa Entro la terra |
45 | Pozzi Leonardo | una casa Entro la terra |
46 | Pozzi Piacentina | una casa Entro la terra |
47 | Prigenzi Francescangelo | una casa Sopra il rapale |
48 | Rosati Antonio | una casa Entro la terra |
49 | Rosati Berardino | una casa Entro la terra |
50 | Rubeis Ubaldo | una casa a Piedi la terra |
51 | Scafati Antonio | una casa Entro la terra |
52 | Scafati Domenico | una casa Entro la terra |
53 | Scafati Gabriele | due case a Piedi il rapale |
54 | Scafati Giacomo | una casa a Piedi la terra |
55 | Scafati Sebastiano | due case Entro la terra |
56 | Scancella Romualdo | una casa Entro la terra |
57 | Sgrilletti Andrea | una casa Entro la terra |
58 | Sgrilletti Giuseppe | una casa Sopra il rapale |
59 | Spera Angelo Antonio | una casa in Piazza |
60 | Spera Giovanni | una casa Sopra il rapale |
61 | Spera Giuseppe | una casa in Piazza |
62 | Spera Venanzio | una casa a Piedi il rapale |
63 | Stornelli Giuseppe | una casa Avanti la Chiesa |
64 | Zacchè Croce | una casa Entro la terra |
Una delle case era di proprietà di un ente religioso:
65 | Cappella della Pietà | una casa Entro la terra |
La n. 42 non era una semplice casa ma era il palazzo del governo, di oltre 60 stanze, l'antico castello di S.Anatolia di proprietà della famiglia Placidi. Infatti nel catasto risulta essere l'unica casa di prima classe.
Le stalle
Poi c'erano ottantasette stalle così dislocate: 1 stalla in Piazza, 2 stalle Entro la terra, 15 stalle e 1 pagliaio Fuori le porte di giù, 15 stalle a Piedi il rapale, 11 stalle al Trainello, 9 stalle e 3 pagliai a Piedi il Trainello, 3 stalle a La fonte, 2 stalle all'Aia de Santi, 4 stalle Sopra strada, 3 stalle e 1 pagliaio alle Case vecchie, 6 stalle a Costa di nitella, 7 stalle a Piedi coste di nitella e 6 stalle e due stalloni rurali a Cartora.
n. | Proprietario | Edificio e luogo dove era situato |
01 | Amanzi Generoso | una stalla a Piedi il rapale, tre stalle e un pagliaio alle Case vecchie |
02 | Amanzi Giovanni Candido | 3 stalle rurali ed uno stallone rurale a Cartora, una stalla in Piazza, quattro stalle a Piedi il rapale, una stalla con pagliaio a Piedi il Trainello e una stalla a La fonte |
03 | D'Agostino Martino | una stalla Fuori le porte di giù |
04 | De Amicis Domenico | una stalla al Trainello e una a Costa di nitella |
05 | Di Filippo Nicola | una stalla a Piedi il rapale |
06 | Di Gasbarro Giacomo | una stalla a Piedi coste di nitella |
07 | Di Gasbarro Giustiniano | una stalla a Piedi il rapale |
08 | Di Gasbarro Luca | una stalla ai Piedi il Trainello |
09 | Falcioni Nicola | una stalla Sopra strada |
10 | Federici Francesco | una stalla a La fonte e una a Piedi coste di nitella |
11 | Fracassi Marco | una stalla a Piedi il rapale |
12 | Innocenzi Cesare | una stalla a Costa di nitella |
13 | Lanciotti Vincenzo | due stalle a Piedi il rapale |
14 | Luce Francesco | una stalla Fuori le porte di giù |
15 | Luce Giovanni Battista | una stalla al Trainello e una a Piedi il Trainello |
16 | Luce Luca | una stalla a Piedi coste di nitella |
17 | Luce Maurizio | due stalle all'Aia de Santi, una al Trainello e una Sopra strada e un pagliaio a Piedi il Trainello |
18 | Luce Pasquale | una stalla rurale a Cartora, una al Trainello e una Sopra strada |
19 | Luce Pietrantonio | due stalle a Piedi il Trainello |
20 | Luce Vincenzo | una stalla rurale a Cartora e due a Piedi il Trainello |
21 | Pace Giuseppe | una stalla Sopra strada |
22 | Panei Giovanni Angelo | 2 stalle e un pagliaio a Piedi il Trainello |
23 | Passalacqua Giovanni Battista | una stalla al Trainello |
24 | Peduzzi Angelantonio | una stalla a Piedi coste di nitella |
25 | Peduzzi Giuseppe | una stalla rurale a Cartora e una Entro la terra |
26 | Pelliccione Barnaba | una stalla a Piedi il rapale |
27 | Placidi Domenico | uno stallone rurale a Cartora, sei stalle e un pagliaio Fuori le porte di giù e una stalla a Costa di nitella |
28 | Pozzi Leonardo | una stalla al Trainello |
29 | Rosati Berardino | una stalla Entro la terra e una Fuori le porte di giù |
30 | Rubeis Giacomo | una stalla Fuori le porte di giù |
31 | Scafati Antonio | una stalla a Costa di nitella |
32 | Scafati Domenico | due stalle al Trainello |
33 | Scafati Gabriele | una stalla al Trainello e una a Costa di nitella |
34 | Scafati Giuseppe | due stalle a Piedi il rapale e una a Piedi coste di nitella |
35 | Scafati Sebastiano | una stalla a Piedi il rapale |
36 | Sgrilletti Andrea | una stalla a Piedi il rapale |
37 | Sgrilletti Giuseppe | una stalla al Trainello |
38 | Sgrilletti Nicola | una stalla a Piedi coste di nitella |
39 | Spera Angelo Antonio | due stalle Fuori le porte di giù e una a Costa di nitella |
40 | Spera Giovanni | una stalla a La fonte |
41 | Spera Giovanni Pietro | una stalla Fuori le porte di giù |
42 | Spera Giuseppe | una stalla Fuori le porte di giù |
43 | Spera Venanzio | una stalla al Trainello |
Altri spazi
Oltre a questi edifici c'erano altri ventotto spazi, case disabitate, case cadenti, casaleni, siti, etc., dislocati come nel seguente prospetto:
n. | Proprietario | Edificio e luogo dove era situato |
01 | Amanzi Generoso | un sito alle Case vecchie e un sito in Piazza |
02 | Amanzi Giovanni Candido | un sito a Piedi il Trainello, quattro siti in Cartora, uno a Vincioni e uno Entro la terra |
03 | Colangeli Giuseppe | un sito a Vincioni |
04 | Falcioni Nicola | un sito Sopra strada |
05 | Federici Baldassarre | un casaleno a Piedi il Trainello |
06 | Innocenzi Cesare | una casa disabitata Avanti la Chiesa |
07 | Luce Luca | un sito a Cartora |
08 | Luce Maurizio | un sito all'Aia de Santi |
09 | Luce Pasquale | un sito a Cartora |
10 | Luce Vincenzo | un sito a Colle detto la Grotte |
11 | Panei Giovanni Angelo | un sito a Piedi il Trainello |
12 | Placidi Domenico | una casa a granajo e una casa disabitata Entro la terra e una casa rurale alle Vicenne de Carusi |
13 | Rubeis Berardino | un sito a Vincioni |
14 | Rubeis Ubaldo | un sito a Colle detto la Grotte e un casaleno a La fonte |
15 | Scafati Nicola | una casa cadente Entro la terra |
16 | Sgrilletti Nicola | un sito a Vincioni e uno a La fonte |
17 | Spera Giuseppe | un sito alla Piazza |
C'erano poi quattro aie private:
n. | Proprietario | Aia e luogo dove era situata |
01 | Amanzi Giovanni Candido | un'aia in Piazza |
02 | Luce Vincenzo | un'aia alle Coste di nitella |
03 | Luce Pasquale | un'aia a Cartora |
04 | Biase Pietrantonio | un'aia alle Case vecchie |
Nel catasto risultano anche due chiese naturalmente di proprietà di due enti religiosi:
n. | Proprietario | Chiesa e luogo dove era situata |
01 | Cappella di S.Anatolia | una chiesa alle Case vecchie |
02 | Chiesa Parrocchiale | una chiesa e una sacrestia Entro la terra |
Le terre
I boschi erano per il 99% di proprietà del Comune di S.Anatolia:
n.
|
Proprietario
|
Bosco e luogo dove era situato
|
Estensione
|
01
|
Comune di S.Anatolia
|
Bosco ceduo alle Falde della duchessa
|
1472,00
|
02
|
Comune di S.Anatolia |
Boscoso ceduo alla Valle Cartore
|
700,00
|
03
|
Comune di S.Anatolia |
Boscoso ai Piedi le Trattora
|
45,00
|
04
|
Comune di S.Anatolia |
Boscosa ai Colli delle trattora e Macchia rotonda
|
20,00
|
05
|
Di Pietro Scafati Sebastiano
|
Boscosa Avanti di bocca di Tevi
|
06,00
|
06
|
Di Gasbarro Giustiniano
|
Boscosa Avanti di bocca di Tevi |
02,00
|
07
|
Rubeis Giacomo
|
Boscosa Avanti di bocca di Tevi |
10,00
|
08
|
Di Pietro Scafati Sebastiano
|
Boscosa Avanti di bocca di Tevi |
07,00
|
La natura del territorio, a parte le case e le stalle, era così ripartita:
N.
|
Natura
|
Estensione
|
01
|
Incolto
|
560,69
|
02
|
Macchia cedua, colle macchioso
|
418,00
|
03
|
Montagna, montagna o pascolo, montagna sassosa
|
650,00
|
04
|
Orto, orto a secco, orto rigabile
|
66,95
|
05
|
Pascolo, prato a secco, prato rigabile, prato di costa
|
239,17
|
06
|
Querceto, cerreto
|
555,40
|
07
|
Selvareccio
|
192,00
|
08
|
Seminativo di monte, di colle, di piano, di costa, di piano a secco
|
4865,86
|
09
|
Sodo, sodo di monte, sodivo
|
1056,62
|
10
|
Sterile, sterposo
|
1256,00
|
11
|
Boscoso, bosco ceduo
|
2262,00
|
12
|
Vigna, vigna sterpa
|
241,71
|
Segue l'elenco dei nomi delle terre:
n. | Nome del terreno |
1 | Acqua Santa |
2 | Acquaro delle Scifelle |
3 | Agliere |
4 | Aia de Santi |
5 | Albanitto |
6 | Arella |
7 | Avanti di Bocca di Tevi |
8 | Avanti la Chiesa |
9 | Azzarola |
10 | Bocca di Tevi |
11 | Camparello |
12 | Campo di Cartora |
13 | Cannapina |
14 | Capo il Rapale |
15 | Capo il Vallone di Volpe Morta |
16 | Capo la Valle Denzeta |
17 | Capo le Lesche |
18 | Capo le Marze |
19 | Capo le Silvi |
20 | Capo Macchia longa |
21 | Capo Mostatico |
22 | Capo Sodi |
23 | Capo Valle Maggiore |
24 | Carbonara |
25 | Carnale |
26 | Cartora |
27 | Case Vecchie |
28 | Case Vecchie e Paco |
29 | Cava |
30 | Ceppito |
31 | Ceppito e Vaisella |
32 | Cerasoli |
33 | Cerretina |
34 | Cesa |
35 | Cesa Cotta |
36 | Cesa Franconi |
37 | Cesolia |
38 | Chiavicella |
39 | Colanesce |
40 | Collalto |
41 | Colle Cervello |
42 | Colle del Vento |
43 | Colle dell'Immagine |
44 | Colle della Cerqua |
45 | Colle della Guardia |
46 | Colle delle Donne |
47 | Colle delli Alebrosi |
48 | Colle detto la Grotte |
49 | Colle detto le Macchie |
50 | Colle detto li Vaccari |
51 | Colle detto Vajaonia |
52 | Colle di Fontocone |
53 | Colle di S.Maria |
54 | Colle Pelato e Forca |
55 | Colle Venuro |
56 | Colli delle Trattora e Macchia rotonda |
57 | Colli delli Arbucci |
58 | Colli di S.Nicola |
59 | Coremano |
60 | Costa de Corvi |
61 | Costa de Sodi |
62 | Costa del Tivola |
63 | Costa di Nitella |
64 | Costarelle |
65 | Coste del Vento |
66 | Coste della Nebia |
67 | Coste di Entro al Dente |
68 | Coste di Nitella |
69 | Coste di Nitella o Paco |
70 | Crivello |
71 | Dentro il Toro |
72 | Entro la Terra |
73 | Falde della Duchessa |
74 | Favo Acquaro |
75 | Femina Morta |
76 | Folcaro |
77 | Folcaro e Cerretina |
78 | Fonte |
79 | Fonte di Cartora |
80 | Fonticchia |
81 | Fonticelle |
82 | Fossaduni |
83 | Fossate |
84 | Fratta Serroni |
85 | Fuori le Porte di giù |
86 | Grossito |
87 | Iafrullo |
88 | Immagine sopra S.Anatolia |
89 | L'Immagine |
90 | La Costa |
91 | La Fonte |
92 | La Turchetta |
93 | Le Grotti di Palazzo |
94 | Lesche |
95 | Macchia Longa |
96 | Macchia Porrana |
97 | Macchia Rotonda |
98 | Marzetelle |
99 | Mostatico |
100 | Noce della Fossa |
101 | Noce Moreca |
102 | Paco |
103 | Paco di Pietro, Pago di Pietro |
104 | Pagliarella |
105 | Pagliarina |
106 | Pastene |
107 | Pero Mozzillo |
108 | Pesce Cpinarello |
109 | Pezzuni o Vena de Corvi o Costa S. Biagio |
110 | Pianara |
111 | Piazza |
112 | Piedi Coste di Nitella |
113 | Piedi Forca |
114 | Piedi Forcella |
115 | Piedi Forcella e Trattora |
116 | Piedi il Colle |
117 | Piedi il Pago |
118 | Piedi il Rapale |
119 | Piedi il Trainello |
120 | Piedi la Terra |
121 | Piedi le Trattora |
122 | Piedi le Vigne |
123 | Piedi Macchia Longa |
124 | Piedi Monte |
125 | Piedi Rozza |
126 | Piedi Toreto |
127 | Piedi Via Nuova |
128 | Piedicagne |
129 | Piedicine |
130 | Pietra Dritta |
131 | Piletta |
132 | Piscina e Cerro |
133 | Pizzo del Dente |
134 | Pontone |
135 | Prata de Misci |
136 | Pratale |
137 | Prato di melo |
138 | Pretoloni o Valle |
139 | Rozza Vellino, e Tevi |
140 | S. Liberato, S. Liberatore |
141 | S.Giovanni |
142 | S.Maria del Colle |
143 | S.Nicola |
144 | Scancelle |
145 | Scanna Cavalli |
146 | Signoritti |
147 | Sodi |
148 | Sopra il Rapale |
149 | Sopra Strada |
150 | Sotto S.Anatolia |
151 | Spinaro |
152 | Tivi e Macchia Porrana |
153 | Trainello |
154 | Trattora |
155 | Tre Piedi Castello |
156 | Vaisella |
157 | Vajaonia |
158 | Valle Caprina |
159 | Valle Cartore |
160 | Valle de Santi |
161 | Valle del Rivo |
162 | Valle della Fonte |
163 | Valle della Mozza |
164 | Valle di Amico |
165 | Valle Livosa |
166 | Valle Maggiore |
167 | Valle Martina |
168 | Valle o Case vecchie |
169 | Valle Tivola |
170 | Vallone Largo |
171 | Valosce |
172 | Varevarello |
173 | Varrettore |
174 | Via Nuova e Vado acquaro |
175 | Vicenna |
176 | Vicenna Pagana |
177 | Vicenne de Carusi |
178 | Vicenne di Cartora |
179 | Vicennola |
180 | Vignali |
181 | Vignole |
182 | Vincioni |
I possidenti più facoltosi
Nel 1815 la distribuzione delle proprietà era cambiata rispetto a 60 anni prima. Nel 1753 infatti, quando venne formulato il catasto onciario, la ripartizione delle terre era più equilibrata e le differenze meno marcate. Nel 1815, probabilmente favorita dalle leggi napoleoniche che, abolendo la feudalità e limitando la ricchezza del clero, liberava spazi alla borghesia più rampante, la famiglia Placidi aveva decisamente surclassato tutte le altre famiglie di S.Anatolia.
Infatti aveva addirittura più del doppio della ricchezza del secondo proprietario Giuseppe Pace e quest'ultimo non era neanche di S.Anatolia ma di Massa d'Albe e quindi la rendita non andava neanche ad arricchire il nostro paese. Dopo di loro finalmente la maggior parte delle rimanenti proprietà erano in mano ai contadini santanatoliesi. Curioso leggere nell'elenco il nome di Filippo Colonna indicato con la carica di “Contestabile”, quasi un fantasma del passato feudale.
n. |
Proprietario
|
Estensione
1 classe 2 classe 3 classe |
Rendita
|
||
01
|
Placidi Domenico
|
450,42
|
365,75
|
224,05
|
162,42
|
02
|
Pace Giuseppe
|
257,50
|
285,90
|
156,45
|
72,96
|
03
|
Amanzi Giovanni Candido
|
242,23
|
151,89
|
85,50
|
62,27
|
04
|
Innocenzi Cesare
|
78,00
|
69,75
|
62,25
|
42,72
|
05
|
Luce Maurizio
|
77,25
|
117,00
|
65,00
|
38,96
|
06
|
Amanzi Generoso
|
42,08
|
43,00
|
49,75
|
28,67
|
07
|
Luce Pasquale
|
153,55
|
47,25
|
16,50
|
27,13
|
08
|
Luce Vincenzo
|
53,18
|
59,05
|
67,87
|
24,03
|
09
|
Federici Francesco
|
59,50
|
46,00
|
34,00
|
22,35
|
10
|
Luce Pietrantonio
|
28,00
|
77,87
|
48,00
|
22,15
|
11
|
Panei Giovanni Angelo
|
77,30
|
70,90
|
33,25
|
20,11
|
12
|
Scafati Domenico
|
67,25
|
32,25
|
25,50
|
20,03
|
13
|
Colonna Filippo, Contestabile
|
114,25
|
38,25
|
28,75
|
19,72
|
14
|
Placidi Giuseppe
|
47,55
|
53,00
|
32,00
|
19,11
|
15
|
Panei Pietro
|
47,50
|
47,75
|
44,40
|
18,21
|
16
|
Scafati Giacomo
|
47,00
|
45,90
|
24,25
|
13,93
|
17
|
Spera Angelo Antonio
|
31,00
|
35,75
|
44,10
|
13,50
|
18
|
Mozzetti Vincenzo
|
0
|
19,00
|
25,00
|
11,33
|
19
|
Sgrilletti Andrea
|
13,75
|
20,35
|
17,00
|
10,02
|
20
|
Peduzzi Giuseppe
|
31,03
|
21,00
|
17,00
|
9,84
|
21
|
Rubeis Giacomo
|
19,25
|
47,00
|
8,95
|
9,59
|
Le famiglie più ramificate
Seguono i cognomi più diffusi nel registro e quindi le famiglie che, essendo più ramificate, erano probabilmente le più antiche del paese.
n. | n. rami | Cognomi |
01 | 13 | Luce |
02 | 13 | Scafati |
03 | 8 | Peduzzi |
04 | 6 | Rubeis |
05 | 5 | Spera |
06 | 4 | Sgrilletti |
07 | 4 | Di Gasbarro |
I 120 proprietari
Ed ecco infine, in ordine alfabetico, l'elenco dei proprietari.
n. | Proprietari |
01 | Aldobelli Francesco |
02 | Amanzi Generoso |
03 | Amanzi Giovanni Candido |
04 | Berardini Alessandro |
05 | Berardini Giacomo |
06 | Biase Pietrantonio |
07 | Carlucci Francesco |
08 | Castellani Generoso |
09 | Castellani Michele |
10 | Cesile Martino |
11 | Colangeli Giuseppe |
12 | Colonna Filippo |
13 | Cucchiarelli Basilio |
14 | D'Agostino Martino |
15 | D'Alfonso Antonio |
16 | De Amicis Domenico |
17 | De Santis Giocondo |
18 | De Santis Odoardo |
19 | Di Alfonso Antonio |
20 | Di Berardino Massimo |
21 | Di Bernardino Alessandro |
22 | Di Filippo Nicola |
23 | Di Gasbarro Eusebio |
24 | Di Gasbarro Giacomo |
25 | Di Gasbarro Giustiniano |
26 | Di Gasbarro Luca |
27 | Di Lorenzo Francesco |
28 | Di Nicola Filippo |
29 | Di Nicola Giacomo |
30 | Di Pietrantonio Luca |
31 | Di Pietro Scafati |
32 | Di Pietro Scafati Sebastiano |
33 | Di Simone Scafati Sabantonio |
34 | Di Simone Scafati Sebastiano |
35 | Di Virgilio Angelo |
36 | Fabrioni Giustino |
37 | Falcioni Nicola |
38 | Federici Baldassarre |
39 | Federici Domenico |
40 | Federici Francesco |
41 | Fracassi Croce |
42 | Fracassi Innocenzo |
43 | Fracassi Marco |
44 | Gentile Domenicantonio |
45 | Gentile Francesco |
46 | Gentile Paolantonio |
47 | Giorgi Giovanni Paolo |
48 | Innocenzi Cesare |
49 | Lanciotti Giustino |
50 | Lanciotti Vincenzo |
51 | Luce Bartolomeo |
52 | Luce Felice |
53 | Luce Francesco |
54 | Luce Giovanni Battista |
55 | Luce Giovanni Paolo |
56 | Luce Luca |
57 | Luce Martino |
58 | Luce Maurizio |
59 | Luce Pasquale |
60 | Luce Pietrantonio |
61 | Luce Pio Paolo |
62 | Luce Tommaso |
63 | Luce Vincenzo |
64 | Mariani Andrea |
65 | Mozzetti Vincenzo |
66 | Nicolai Benedetto |
67 | Nicolai Gabriele |
68 | Pace Giuseppe |
69 | Panei Giovanni Angelo |
70 | Panei Giuseppe |
71 | Panei Pietro |
72 | Passalacqua Domenico |
73 | Passalacqua Giovanni Battista |
74 | Peduzzi Angelantonio |
75 | Peduzzi Angelo |
76 | Peduzzi Antonio |
77 | Peduzzi Francesco |
78 | Peduzzi Fulgenzio |
79 | Peduzzi Giuseppe |
80 | Peduzzi Nicola |
81 | Peduzzi Pasquale |
82 | Pelliccione Barnaba |
83 | Pelliccione Paolo |
84 | Placidi Domenico |
85 | Placidi Giuseppe |
86 | Pozzi Giovanni Pietro |
87 | Pozzi Leonardo |
88 | Pozzi Piacentina |
89 | Prigenzi Francescangelo |
90 | Rampa Filippo |
91 | Rosati Antonio |
92 | Rosati Berardino |
93 | Rubeis Berardino |
94 | Rubeis Domenico |
95 | Rubeis Giacomo |
96 | Rubeis Giustino |
97 | Rubeis Spirito |
98 | Rubeis Ubaldo |
99 | Santori Angelo |
100 | Scafati Amelio |
101 | Scafati Antonio |
102 | Scafati Carlo |
103 | Scafati Domenico |
104 | Scafati Gabriele |
105 | Scafati Giacomo |
106 | Scafati Giuseppe |
107 | Scafati Natale |
108 | Scafati Sebastiano |
109 | Scancella Romualdo |
110 | Sgrilletti Andrea |
111 | Sgrilletti Giuseppe |
112 | Sgrilletti Nicola |
113 | Sgrilletti Romualdo |
114 | Spera Angelo Antonio |
115 | Spera Giovanni |
116 | Spera Giovanni Pietro |
117 | Spera Giuseppe |
118 | Spera Venanzio |
119 | Stornelli Giuseppe |
120 | Zacchè Croce |
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