I Peduzzi magistri comacini
di Roberto Tupone
Il 21 settembre del 2021 ho ricevuto una email inviatami da una signora di cognome Peduzzi che si era incuriosita per quello che ha chiamato «nido di Peduzzi» che si trova a Sant'Anatolia. I suoi genitori sono nati a Schignano in provincia di Como e gran parte degli abitanti del suo paese hanno quel cognome. Incuriosito a mia volta ho cercato sul web informazioni sui Peduzzi di Schignano ed ho notato che molti di loro sono attivi nel campo dell'edilizia. Immediatamente mi è tornato alla mente che quando sfogliavo i documenti d'archivio riguardanti Sant'Anatolia e mi passavano davanti i personaggi con quel cognome, essi svolgevano quasi sempre la professione di scalpellino. Sono andato quindi a ricontrollare e posso confermare che tutti i capostipiti che finora ho trovato e spesso anche i loro discendenti, erano scalpellini, cioè muratori.
- Giovan Battista Peduzzi, nato intorno al 1680, rogò un atto notarile nel 1729 e suppongo che all'epoca potesse avere circa 50 anni e nell'atto risulta essere mastro;
- Fulgenzio Peduzzi, nato intorno al 1723, nei documenti risulta essere scalpellino;
- Matteo Peduzzi, nato nel 1726 e deceduto il 3 gennaio 1802, nei documenti risulta essere contadino e scalpellino;
- Domenico Peduzzi, nato intorno al 1726 e deceduto prima del 1817, nei documenti risulta essere mastro, scalpellino, muratore e "perito fabricatore, et apprezzatore";
- Pasquale Peduzzi, nato il 17/05/1770 e deceduto dopo il 1830, nei documenti risulta essere scalpellino, contadino, bracciante.
- Giuseppantonio Rencricca o Peduzzi (i suoi figli si chiameranno Peduzzi), nato il 22/09/1789 a Marmosedio e deceduto il 02/12/1861, nei documenti risulta essere scalpellino, lavoratore, contadino, bracciante.
Sono andato quindi a incrociare i dati su internet degli scalpellini con il paese di Schignano e ho verificato che i famosi "Magistri o Mastri Comacini" (Comacini indica la provenienza dei mastri dalla provincia di Como) provenivano anche da Schignano ed erano mastri, cioè muratori o scalpellini. Mi sono quindi convinto che le origini dei Peduzzi di Sant'Anatolia siano di Schignano e che essi siano i discendenti di Mastri Comacini che dalla provincia di Como si diffusero in molte parti d'Italia.
Ecco tutti gli scalpellini o muratori di S. Anatolia
(tratti dal database di genealogia)
- Angelantonio Peduzzi 1748-1820, figlio di Fulgenzio e Alfonsina Falcioni, sposato con Marta Chiara Rubeis.
- Antonio Peduzzi 1752-1820, figlio di Domenico e Maria Di Gregorio, sposato con Maria Giovanna Rencricca.
- Antonio Peduzzi 1806-1852, figlio di Francesco e Geltrude Amanzi, sposato con Almerinda Fracassi nel 1833.
- Antonio Peduzzi 1868, figlio d'Aureliano e Rachele Passalacqua, sposato con Caterina Lanciotti nel 1895, Clotilde Scafati nel 1900.
- Aureliano Peduzzi 1838-1913, figlio d'Antonio e Almerinda Fracassi, sposato con Rachele Passalacqua.
- Domenico Fracassi 1852-, figlio d'Angelo e Ascenza Luce, sposato con Rosa Luce nel 1886.
- Domenico Peduzzi 1802-1875, figlio di Francesco e Geltrude Amanzi, sposato con Rufina Scafati nel 1842.
- Domenico Peduzzi ca 1726-/1817, sposato con Maria Di Gregorio.
- Enrico Peduzzi 1885-, figlio di Giuseppe e Filomena Luce, sposato con Elena Luce nel 1904, Michelina Di Carlo nel 1930.
- Francesco Peduzzi 1768-1843, figlio di Domenico e Maria Di Gregorio, sposato con Geltrude Amanzi.
- Francesco Peduzzi 1794-1861, figlio di Pasquale e Vincenza Di Gasbarro, sposato con Berardina Fracassi nel 1819.
- Francesco Peduzzi 1877-1891, figlio di Vincenzo e Bernardina Luce.
- Francesco Peduzzi 1896-, figlio di Vincenzo e Raffaella Piccinelli, sposato con Emilia Scafati nel 1922.
- Fulgenzio Peduzzi ca 1723, sposato con Alfonsina Falcioni.
- Giovanni Peduzzi 1885-, figlio d'Angelo e Rosa Greco.
- Giovanni Pietro Spera 1760-1847, figlio di Giovanni e Domenica Peduzzi, sposato con Giovanna Agata Amanzi.
- Giovanni Spera 1800-1873, figlio di Giovanni Pietro e Giovanna Agata Amanzi, sposato con Luisa Fracassi nel 1827.
- Giuseppantonio Rencricca o Peduzzi (i suoi figli si chiameranno Peduzzi) 1789-1861, figlio di Lorenzo e Celestina D'Aristotile, sposato con Berardina Castellani nel 1817.
- Giuseppe Peduzzi 1846-1914, figlio di Domenico e Rufina Scafati, sposato con Filomena Luce.
- Giuseppe Peduzzi 1858-1936, figlio d'Antonio Sebastiano e Giovanna Maria Amanzi, sposato con Annunziata Peduzzi nel 1886, Angela Maria Rubeis nel 1898.
- Goffredo Peduzzi 1911-, figlio d'Enrico e Elena Luce, sposato con Nevia Rubeis nel 1939.
- Mario Peduzzi 1919-2002, figlio d'Enrico e Elena Luce, sposato con Fortunata Amorosi nel 1942.
- Matteo Peduzzi 1726-1802, sposato con Rosaria Di Giuseppe.
- Pasquale Peduzzi 1770-1830/, sposato con Vincenza Di Gasbarro.
- Raffaele Peduzzi 1881, figlio di Gaetano, sposato con Anatolia Luce nel 1907.
- Tommaso Stornelli 1873-1958, figlio di Luigi e Angela Antonia Luce, sposato con Innocenza Peduzzi nel 1898.
- Torquato Peduzzi 1915-, figlio d'Enrico e Elena Luce, sposato con Giovanna Di Cristofano nel 1940.
- Vincenzo Peduzzi 1852-1929, figlio di Domenico e Rufina Scafati, sposato con Bernardina Luce nel 1876, Raffaella Piccinelli nel 1893.
I COMACINI
http://www.assomarmistilombardia.it/articoli/index.php?id=161
Link di vario genere per approfondire l'argomento
- «I portali gemelli di Torano e Tagliacozzo scolpiti dal maestro comacino Martino de Biasca» di Marino Nicolai - Link
- https://it.wikipedia.org/wiki/Maestri_comacini
- https://www.collinedoro.net/html-amp/1194/lepopea-della-famiglia-peduzzi
- https://sites.google.com/site/leventinese/soprannomi - «Peduzzi di Madrano - Schignèi (da Schignano in val d'Intelvi (Como), di dove sono originari e da cui si irradiavano in tutto l'alto Ticino i teciàt = carpentieri). - (schignei)»
- Fondo Ascarelli d'Amore
- https://www.infoinsubria.com/linsubria-dei-cognomi - «Si torna a cognomi più noti con i Conza (a lungo, in dialetto, i loro vicini li dicevano i Conscia). Siamo ricondotti a quella vasta epopea di cui sono protagonisti i magistri comacini (non da Como, ma da * makio , muratore, costruttore; cfr. ted. machen, fare, erigere). Erano provetti muratori espressi dalle comunità della Val d’Intelvi, di Campione, di Carona (cfr. Stucchi, Ceppi, Peduzzi ecc.). I Conscia erano scalpellini esperti, capaci di approntare pietre da costruzione ben acconciate (lat. comptius "adatto, acconciato, adeguato alle necessità cui è chiamato a rispondere")»