Discorso introduttivo

Discorso di Antonio Luce all'interno della chiesa di S.Nicola in occasione della commemorazione dei 100 anni dal terremoto del 1915

Il 1915 non fu solo l'anno in cui l'Italia entrò in guerra, ma si annovera tra i tristi ricordi anche un drammatico terremoto che il 13 gennaio colpì l'intera area della Marsica, con epicentro nell'area Fucense, uno dei più catastrofici terremoti avvenuti sul territorio italiano: causò più di 30.000 vittime su un totale di 120.000 persone residenti nelle aree disastrate.

Avvenne alle ore 07:48 raggiungendo l’undicesimo grado della scala Mercalli. La scossa fu avvertita dalla Pianura Padana alla Basilicata.

Quel tragico mattino di Gennaio la terrà tremò violentemente per circa un minuto, e nel giro di pochi secondi, il nostro paese venne ridotto in Macerie. Morte e distruzione.

Coloro che scamparono ai crolli, uscirono all'aperto e andarono alla ricerca di un ricovero qualsiasi: una grotta o un pagliaio in cui stendere un lenzuolo mentre imperversava un vento gelido misto a pioggia e neve.

I soccorsi tardavano ad arrivare, anche a causa della inadeguatezza dei mezzi di comunicazione, sicché diversi sopravvissuti nell'attesa morirono per le ferite riportate o per le broncopolmoniti contratte dal freddo.

Un giornalista de La Stampa riporta così la visita delle macerie: "Mettendo piede nella città spianata, si è colpiti dal silenzio mortale che vi regna, rotto solo dai colpi delle pale e dai penosi appelli agli invisibili. Di tratto in tratto si vede una figura inclinata sopra una fessura, che si apre nel mucchio alto e bianco delle rovine. E' il sopravvissuto che chiama il suo caro rimasto suggellato vivo nella tomba."

Ricordare il catastrofico evento del 13 gennaio 1915 nasce dal desiderio comune di contribuire a costruire una verità storica condivisa, che restituisca dignità alle tante vite di donne, bambini e uomini bruscamente interrotte in quella tragica mattina. Per quanto accaduto tutti noi abbiamo contribuito alla posa di questa lapide commemorativa. Inoltre avremo la possibilità di leggere il racconto di Filippo Falcioni e l'elenco delle vittime di quella triste giornata sui questi due pannelli.