1721 - Visita Guinigi - Versione in latino

Visita pastorale del vescovo di Rieti Berardino Guinigi nell'anno 1721 - Manoscritto parte in lingua latina e parte italiana - Tratto da: Archivio della diocesi di Rieti, visite pastorali, cartella n. 22

TRASCRIZIONE DOCUMENTO

Die 10 maij 1721

[foglio 259 retro]

Chiesa di San Anatolia

In itinere visitavit Ecclesiam Collegiatam S. Anatolia existentem extra Castrus Ste Anatolia, in quo adest Altare Maius sub invocatione nativitatis Dni nri Jesu Xsti: mandavit provideri de Baldachinosuper d.m Altare, pingi crucem in stipite abs. provideri de crucifixo sculpto, et removeri pictum.

Visitavit Altare SSma Pietatis mand.t retrahi Lapidem sacrum versus partem anteriorem pro spatium unius palmi.

Adest onus unius Misse in qualibet hebdomada, et docuerunt de adimplemento tam R. D. Abbas, quas R.R. M. Can.ci  p.t in Tabella medio folio, uti annotata fuerunt. [di lato:] Vedi Capitula Societatis cui hoc altare fundato infra fol.

Mandavit exhiberi computa reddituum bonorum d.i Altaris, ubi adest aggregata Societas olim induta sacco albi coloris et mand.t in futurum confratribus reassumere istitutum laudabiliter introductum ad formam Capitulorum existentius.

Visa fuerunt suprad.a computa, et bene; se habent mand.t solum confici Librus ubi in futurus annotari debeant.

Visitavit Altare B.e M: Virginis Lauretana mandavit Iconem Altaris à pulvere expurgari, et in partibus necessarijs scannum suppetaneum reaptari; ac provideri de Candelabris Crucifixo, carta gloria in principio, et [foglio 260 fronte] lavabo, et de mappis pulvinaribus; alijsq. necessarijs sub pena suspentionis infra duos menses.

Adest Beneficius Canonicatum nuncupatum de Jure patronatus Exc.ma Familia Comestabilis, et possessor est R. D. Leonardus de Placidis.

Visitavit Altare S. Anatolia Cancellatus et in medio Ecclesie existens, et optime ornatum invenit.

Adest Societas non induta Sacco, et habet plura stabilia, de quorum fructibus providetur de oleo, ac alijs necessarijs tam d.m Altare, quam Corpus totius Eccla, cuius Imago est insignis devotionis, et plures concurrunt elemosinas, de quibus rationem reddere debet Procurator electus pro R. D. Abbatem p.t ex libro exhibito, et constat de redditione rationis facta a R. D. Abbate.

Visitavit Altare S.ti Sebastiani, mand.t circum circa lapidem sacrum apponi calcementus ad illud firmandum.

Mand.t fieri crucem ante Altare, et provideri de crucifixo in principio, et lavabo.

Possidet diversa Stabilia et singulis annis à R. D. Abb.e destinatur Procurator pro administrat.e fructum, et eiusg. administrationis redditi ron[ce]em eig. Domino Abbati.

In Altari S. Anatolia adest onus duarum missarum pro quolibet mense taxata [foglio 260 retro] ab Ill.mo, et R.mo D. Epo de Anno 1718 pro Anà q.m Abbatis Jacobi de Silvis ex testam.o facto pro acta Josephi Maria Pacichellis not.o Cap.o 25 Junij 1718, et q.a fuit lis introducta superioribus annis coram iudice laico d.i loci inter her:es, et fuit diminutum legatum ob concordiam sequtam inter heredes; Idesq. non intendunt in futurum celebravi continuare ad ronem ut supra, sed arbitrio Ill.mi D.ni.

Visitavit sedes confessionales, et mand.t apponi Bulla in Coena Domini, casus reservatos, et pias Imagines.

Visitavit Sacristiam, et suppellectilia sacra mand.t inhaurari calicem, et Patenam, fieri cruces in corporalibus, palliis.

Visitavit corpus Eccl.a mand.t reparari tectum in locis necessarijs, nec non avelli arbores in fructiferos a parte septentrionis, et excavari foveam circa parietes;

Mand.t sup campanile erigi crucem.

Et ob hore tarditatem circa meriedem se recepit in mansionibus R. D. Abb.tis, ubi fuit bene p tractatus.

[foglio 261 fronte - 261 retro]

S. Anatolia

In Dei Nomine Amen [E.nisp] Fidem facio pro p[raese]ntes ego Caus[arum] Cur[iae] Cap[itolinae] Not[ari]us pub[lic]j. infras[cripto], q[ualiter] in testo b:m Abbatis Jacobi de Silvis in actis mei clauso, et sigillato, consignato die 25 junij 1718 - et attento illius obitu pro recognitione cadaveris e metrep opera, et publica die 28 julij 1718 in quo heredem suum unalem instituit D. Petrus Vanelli ut adimpleat totum id, quod verbaliter pro D. Abbatem eides D. Vanelli dictus fuit inter cetera adest ut infra vid.a . Item pro raggione di legato facto alla Ven Capella di S. Anatolia situata nella terra di S. Anatolia dioc. di Rieti tutti li miei beni stabili, soccite d'Animali, et ogn'altro, che possiedo in d.a terra suo territorio, e convicini, col peso, et obligo perpetuo al Priore di detta Cappella di far celebrare con frutti di dd. beni due messe il mese per l'anima mia da quelli sacerdoti, che al med.o parevano [prorhac] inter cetera omnibus, et alias p latius in dicto testo, et actis meis ad [quas.] In quorum fidem Datum hac die 26 septembris 1718.

Ira est Joseph Maria Pacichellis Cau[se], Cur[iae] Cap[itolinae]

[foglio 262 fronte - 262 retro]

Molto Illustrere Signore Padrone Mio Osservadissimo

Per sua instruttione le do aviso esser verissimo che la E. m. del Sigor Abbate Silvi ha disposto di tutti li di lui beni stabili a favor della Venerabile Cappella di S. Anatolia ma ella per far eseguire la volonta del defonto deve far precedere la licenza del Ordinario, e poi l'acettatione dell legato del capitolo quale unitamente con la licenza dell ordinario in publica forma deva inviare a qualche persona con la procura accio io possa consegnar alla cappella il legato et eseguire la volonta del defonto, et accio fratanto la robba non vada in dispersione potra servirsi della presente nella quale io do tutto il mio beneplacito al procuratore della sua Capella di invigilare a quanto occorera la tal causa inviandole la copia del testamento per il lator della presente e se vaglio a servirla mi commandi di V.S. Molto Illustre. Roma 26 7mbre 1718.

Affe.mo et oblig.mo servi.re

Pietro Vannelli

[foglio 263 fronte]

S. Anatolia

Ill.mo et Rev.mo Sig.re

Il D.r Giulio Federici, Pietr'Antonio Federici, N.r Quintio Rubeis, Amico d'Amis, Fabbio di Domitio, Fran:co Dragonetti, Vincentio Rubeis, Pietro Silvestri, Marco Luce, Amantio Amantij et altri in numero d'ottanta in circa di S. Anatolia descritti nella Comp.a di S. Maria della Pietà dentro la Chiesa di S. Anatolia della medema terra di S. Anatolia Diocese di Rieti ter.ri di V.S. Ill.ma humil.ti gl'espongono; come hanno risoluto spinti dà particular loro devotione di erigere detta Compagnia, dà militare sotto le regole, et istituti della venerabil Archiconfraternita della Morte di Roma, et oltre li detti instituti formare alcune altre Capitulationi del tenore infrascritto, videlicet Capitoli dà osservarsi da tutti li fratelli della venerabil Compagnia di S. Maria della Pietà dentro la Chiesa di S. Anatolia della terra di S. Anatolia Diocesi di Rieti, militando sotto le regole, et istituti della Venerabil Archiconfraternità della Morte di Roma.

In primis che subito che Monsign Ill.mo, et Rev.mo Vescovo di Rieti havrà riconosciuti li presenti Capitoli, e dato facultà di poter dar principio all'opere pie, che con gratia di Dio s'havranno à fare; Il p.o Guardiano, eligendo, debbia procurare privilegio dà d.a Archiconfraternità della Morte di Roma di agregatione, per poter participare di tutte l'indulgenze, indulti, e Privilegij, che quella gode, concessoli da sommi Pontefici.

Item, che d.o primo Guardiano sia obligato subbito hauto d.o Privileggio di agregatione procurare dalla medesima Archiconfraternità Copia autenticha delle costitutioni, e Capitulationi, che osservano li fratelli di essa, per doversi qndi osservare pontualm.te dalli fratelli di essa Compagnia della Pietà, e secondo quelle costitutioni reggere d.a Compagnia, con l'erogationi dell'elemosine dà farsi dalli fratelli secondo in quelle stà ordinato, restano però libera la facultà, et auttorità di Monsig.r Ill.mo e Reverend.mo Vescovo, tanto circa la moderatione, quanto circa l'osservanza.

[foglio 263 retro] Item che oltre dette Capitulationi, e costitutioni dell'Archiconfraternità della Morte di Roma dà osservarsi come sopra debbiano li fratelli di d.a Compagnia di S. Maria della Pietà osservare le cose infrascritte [...].

In primis che il Guardiano debba provedere essa Comp.a di S. Maria della Pietà di dodici torcie di cera bianca, le quali si debbano accendere ogni volta ch'alcun fratello di essa Comp.a passerà dà questa à miglior vita accompagnandosi sino alla soppoltura.

Item che il primo giorno dopo la morte d'alcuno delli fratelli di d.a Comp.a si debbia celebrare una messa all'Altar Priviligiato per l'anima di esso defonto.

Item che il Guardiano pro tempore sarà possa eleggere un sacerdote per servire d.a Comp.a il quale debbia celebrare una messa la settimana nel Giorno del Privileggio, che per ciò dal medemo Guardiano si dia al d.o Sacerdote la solita carità d'un giulio per messa, facendosi approvare da Monsig.r Ill.mo Vescovo di Rieti Confessore delli fratelli di d.a Comp.a di S. Maria della Pietà.

Item che il d.o Sacerdote sia tenuto assistere alli fretti di d.a Compagnia, mentre si ritrovino in Angonie, esortando l'Agonizante al ben morire, e non l'abbandoni se non è passato dà questa à miglior vita, che perciò anche si dia al Sacerdote la Carità ad arbitrio del Guardiano secondo li casi occoreranno.

Item che il Giorno del Venerdì Santo si debbia far la processione, la quale principij alla Chiesa di S. Nicola, e visiti la Chiesa di S. Atanasio, e della ne vadi à S. Maria del Colle Chiese di d.a terra, et ultimo ritorni alla Cappella di d.a Comp.a di S. Maria della Pietà.

Item che d.a Processione sia accompagnata da dodici poveri vestiti di bianco in honore delli dodici Apostoli, et in fine della d.a Processione, il Guardiano [foglio 264 fronte] con ogni humiltà lavi li piedi à detti poveri nell'Oratorio di d.a Comp.a et il Priore gle l'habbia dà asciugare con un panno polito.

Item che dopo fatta detta lavatione si dia la refettione à detti dodici poveri, e mangiato ch'havranno s'habbiano dà licentiare con ogni carità.

Item che dal primo Guardiano di detta Compagnia si debbia procurare dalla santità di N.ro Sig.re il breve e l'indulgenza per fare altare Privilegiato la Cappella di S. Maria della Pietà di d.a Comp.a esistente nella Chiesa di Sant'anatolia di d.a terra.

E perchè questa compagnia habbia dà regersi con la dovuta osservanza ricorrono dà V.S. Ill.ma e la supplicano à restar servita con la sua autorità ordinaria concederli possano erigere detta compagnia di S. Maria della Pietà confirmandoli tutti li Capitulationi sudette, tanto più che non ripugnano alli sacri canoni, e sacri Concilij, che lo riceveranno a grà da V.S. Ill.ma qual Dius.

[scritto con altra calligrafia] Suprascripta cappella taq soni consona sacris canonibus nd repugnantia confirmamus, approbamus, et observari  mandavit, ac decretum desupra opportunum pro presentes per illori observantia interponimus.

In quor fidem dati Reati ex episcopali palatio die 4a Maij 1648.

Torquatus Tagliaferris [...] [...]

[fogli vuoti 264 retro - 265 fronte - 266 fronte - 266 retro]

[foglio 267 fronte]

S. Nicola Chiesa parte di S. Anatolia

Post prandium

Vacavit revisioni computorum, et postea proseguendo Sacra Visitationem se contulit una mecum ad Ecclesiam Partem S. Nicolai modo nuncupatam, ubi reperita translata Parochia, et facta mortuorum absolutione.

Visitavit S.mum Sacramentum, et mandavit fieri parvam Pixidem prò deferendo Sanctissimo Infirmis casu necessitatis.

Visitavit Fontem Baptismalem mandavit fieri scudellam ramineam prò pueris abluendis, et vestiri armarium, ubi asservantur olea sacra panno serico violaceo.

Visitavit oleum Infirmorum, et mand.t cooperivi fenestellam panno serico violaceo, et desuper fieri inscriptionem.

Visitavit sacras Reliquias mandavit removeri tabulam intermediam, ad effectum collocandi sacras Reliquia, et vestiri fenestella panno serico rubei coloris cum inscriptione.

Visitavit Altare Maius, ubi asservatur Sanctissimum Sacramentum, et benè invenit cuius Ecclesie Partis Abbas est R. D. Thomas de Luce.

Adest Societas induta sacco albi coloris, et incedit ad processionem tempore S.mi Corporis Christi.

Possidet etiam plura bona, que admi [foglio 267 retro] nistrantur pro Procuratorem, de quorum administrat.e compertum fuit fieri computa singulis annis, et reddi rationem cum assistentia R. B. Abbatis.

Adest onus missarum quinque prout in Tabella, et dectum fuit de adimplemento à R. D. Abb.e, et Can.is medio Iusbos mand.t in futurum confici librum annotationis illarum.

Visitavit Altare B.a Virginis Lauretana mand.t provideri de Carta gloria, et in principio, et reaptari scannus suppedaneum infra duos menses sub penis mand.t in stipite Altaris crucem pingi.

Visitavit Altare S.mi Rosarij mand.t fieri crucem in medio, ac tensuari cartam gloriam in principio, et lavabo.

Adest Societas aggregata Roma Ecclesia S.ta Maria supra Minervam, ut ex privilegis. Possidet diversa bona stabilia de quorum administrat.e constat reddi rationem cora R. D. Abb. Prorem illius.

Adest onus unius Misse quol.t anno et docuit de satisfactione solum R. D. Abbas prò unica vice; et ideo mand.t satis fieri pro Societatem m: Das relictas ab anno 1721 citra videlicet missas novem sub pena arb.o [...].

Visitavit Altare S.ti Joannis Baptista de Jure patronatus familie de Speris cum Beneficio Simplici oneris unius [foglio 268 fronte] Misse quolibet Mense cuius possessor est clericus Aloisius Sperna, et docuit de adimplemento R. D. Leonardus Ant.o de Placidis: Non invenit adimpleta decreta praterita visitationis circa restaurationem pictura in pariete, et renovationem carte glorie in principio, et lavabo cum candelabris et Crucifix, ac fieri Crucem in stipite; Idelo mand.t procedi ad penas sequestri super fructibus.

Visitavit Altare B.a Maria Virginis de Monte Carmelo. Adest Beneficium Simplex de Jure patronatus familie de Placidis, cum onere viginti septem missaris prò quol.t Anno, cuius possessor est R. D. Leonardus Ant.o de Placidis, et idem L. docuit de adimplemento; mand.t fieri librum prò annotatione illarum, et in tabella separata apponi; mand.t insuper in stipite Altaris crucem pingi.

Visitavit Altare B.ma Virginis Suffragij mand.t in stipite Altaris Crucem pingi ac lapidem sacrum retrali versus frontem altaris per spatium unius palmi circiter.

Visitavit Sedes confessionales mandavit gratem sacteam firmari.

Visitavit Sacristiam, et Suppellectilia Sacra, mand.t fieri cruces in corporalibus pallis.

Mandavit provideri de Umbella, et de [foglio 268 retro] capsula sepulcrali.

Visitavit libros Parochiales, et bene invenit.

Nomina Presbiterorum

  • R.R. D.D. Abbas Thomas de Luce
  • Leonardus Antonius de Placidis Canonicus
  • Dominicus Amantij Can.us
  • Franc.us Lutij Can.cus
  • Alexius Innocentij
  • Petrus Philippus Lutij Sub.s

Clerici

  • Agapitus Antonius de Placidis ad ord. min.
  • Aloisius Spera ad or. min.

Status Animarum in totum sunt n.o 356

[foglio 269 fronte]

Die XI Maij 1721

S. Atanasio

Et cumde sero pro mansisset in mantionibus R. D. Abbatis Thoma de Luce, et cena sumministrata, de manè prosequendo sacram Visitationem, accessit, et visitavit.

Ecclesiam Sancti Athanasij intra ambitum terra Sancta Anatolia, in quà unicum adest Altare, et non invenit adimpleta dec.ta praterita Visitationis circa provisionem Baldachini, et crucis in stipite altaris: Ideo mand.t renovari, nec non muniri sera ianuam, et iconem Altaris à pulvere ex purgari.

S. Lorenzo

Successive ex relatione dicti R. D. Abbatis habuit prò visitata Ecclesiam S.ti Laurentij, qua modo construitur, et donec fuerit completa onus missarum satisfit in Altari Maiori Ecclesia Partis.

Adest Beneficium simplex de jure patronatus Excma Familia Comestabilis cum onere unius misse quolibet anno, et tale onus [foglio 269 retro] reperitur traslatum ad  d.m Altare Maius tempore fel. rec. Bolognetti, et docuit de adimplemento.

Die XII Maij 1721

S. Maria del Colle

De manè visitavit Ecclesiam Sancta Maria del Colle subiectam Ecclesia Parochiali S. Anatolia, et distanctem per spatium unius milliari circiter à dicta terra. Mandavit fieri crucem in stipite, et reparari pavimentum in locis necessarijs.

Adest Beneficium Simplex de Jure patronatus Excmi Dni Comestabilis, cuius Rector est Rev. D.nus Leonardus de Placidis, absq. ullo onere Missarum

[foglio 270 fronte]

S. Martino della Terra di Turano.

In itinere visitavit Ecclesia Parochialem Collegiatam Terrae Turani sub ditione Excellentissimi Ducis Cafarelli, cuius Abbas est Reverendus Dominus Joseph Captivera, et facta mortuorum absolutione.

Visitavit Santissimum Sacramentum, et benem invenit.

Visitavit Fontem Baptismalem mandavit provideri de raminea scudella pro abtingenda aqua in abluendis Pueris; et fieri vascula argentea sacrorum oleorum ac vestiri fenestrellam panno serico violaceo infra sex Menses sub poenis [arf.o].

Visitavit oleum infirmorum mandavit panno serico violacei coloris vestiri fenestrellam et provideri de vasculo argenteo cum cruce in summitate infra annum.

Visitavit Sacras Reliquias, et benem invenit.

Visitavit Altare Maius, et benem invenit. Adest societas Santissimi Sacramenti induta Sacco albi coloris, et possidet plura bona administrata pro Procuratores eligendum ab Abbate, et computa administrationis reperta fuerunt solidata, usque ad praesentem diem.

Adest onus unius Missae in Tertia Dominica cum processione Sanctissimi morem Cathedralium; item onus duarum [foglio 270 retro] Missarum in die Corporis Christi et eius octavae, et docuit de adimplemento.

Visitavit Altare Sancti Bernardini suspensum, et dirutum, et in eadem suspentione religerit.

Visitavit Altare Angeli Custodis, Familiae de Malitis. Adest onus viginti quatuor missarum quolibet anno simplicis beneficij dictae familiae de Malitis, et Reverendus Dominus Franciscus Antonius de Antoninis est Beneficiatus, et quia Missas non celebrat in dicto Altari, ides mandavit in futurum sub poena reiterationis, quod debeat celebrari in dicto Altari, et interim mandavit doceri de adimplemento.

Visitavit Altare Sanctae Mariae Virginis Lauretanae de Jure Patronatus haeredum quondam Jacobij Martij.

Adest Beneficium simplex de Jure patronatus dicta familiae cum onere trium missarum in qualibet hebdomada, cuius possessor est Reverendus Dominus Franciscus Antonius Fellius, et docuit de adimplemento tacto pectore, et q.a sub poena caducitatis fuit iniunctum dicti heredibus provideri de omnibus necessarijs, ob impotentiam, opus fuit dicto Reverendum Francisco beneficio proprijs expensis reparari; Ideo mandavit refici pro dictis haeredes [tens] expensas, alias declaravit devolutum cum facultate dicto beneficio possidendi [foglio 271 fronte] dictum Altare quat.s Illustrissimum Domino videlitur infra sex menses.

Visitavit Altare Sancti Jacobi de familia quondam Antonij Catini. Adest onus missarum quatuordecim quolibet anno, et doctum fuit de adimplemento pro Reverendi Abbetem et Canonicos dictae Ecclesiae. Mandavit reaptari scamnum suppedaneus in pactibus necessarijs, et provideri degradu pro imponendis candelabris, et crucifixo.

Visitavit Altare Sanctus Joannis dirutum.

Visitavit Altare Beatae Mariae Virginis de Monte Carmelo, de familia Prosperi de Ferronis cum onere unius missae in qualibet hebdomada; non invenit adimpletum decretum praeteritae Visitationis circa reparationem tecti, et muri ad evertendam humiditatem, et reparari pavimentum lateribus; nec non restaurari iconem altaris in partibus necessarijs, et provideri de carta grolia [gloria], inprincipio, & lavabo; de gradu, et candelabris de cruce, et pulvinaribus, de Mappis altaris; ac de antipendio, seù paliotto, et firmari scamnum suppedaneum, arcum excavari foveam extra muros circa dictum Altare, infra sex menses sub poena caducitatis, et docuit de amdimplemento dicti missarum Reverendum Dominum Joannes Baptista de Fellis medio juramento tactis mandavit in futurum illas annotari in libro sub poena reiterationis.

[foglio 271 retro] Visitavit Sedes Confessionales, et benem invenit.

Visitavit Sacristiam, ac Suppellectilia Sacra mandavit provideri de una alba decenti, ac provideri de Missali cum additione Sanctorum ultimo loco impressorum.

Mandavit provideri de capsula sepulcrali, et de Umbella.

Visitavit Libros Parochiales, et benem asservatos invenit.

Nomina Praesbiterorum

  • Reverendi Domini Abbas Joseph de Captivera
  • Joannes Baptista de Fellis canonicus coadiutor
  • Franciscus Antonius Fellius canonicus
  • Horatius Fellius
  • Lauretus Bertoldi diaconus
  • Jacobus de Catinis clericus.

Status animarum in totum sunt numero 273.

[foglio 272 fronte]

Sanctus Sebastiano.

Post Prandium

Visitavit Ecclesiam Sancti Sebastiani, ubi unicum adest Altare, ubi celebratur, & coetera duo sunt suspensa, quia omnibus necessarijs carent.

Adest Societas, et plura habet bona de quorum administratione fuerunt computa solidata, usque ad presentem diem.

Adest etiam Mons Frumentarius, et computa videntur pro dictum Reverendus Dominum Abbatem.

Visitavit Corpus Ecclesia, et mandavit reaptari pavimentum in partibus necessarijs.

San Paulo

In itinere visitavit Ecclesiam Sancti Pauli sitam in medio dicti Castri Turani, ubi unicum adest Altare mandavit dealbari parietes dictae Ecclesiae, et provideri de Inprincipio, et Lavabo.

[foglio 272 retro]

S. Tomaso Villae Latusculi.

In itinere visitavit Ecclesiam Sancti Thomae Villae dirutae Latusculi, olim antiqua Parochialis. Adest unicum Altare cum simplici Beneficio de Jure Patronatus Excellentissimi Domini Comestabilis Columnae, cuius rector est Clericus Paris de Novellis de Talleacozzo.

Mandavit reaptari tectum, et parietes dictae Curiae ac avelli circum circa virgulta haederae et alias arbores infructiferas, et latus versus septentrionem, a fundamentis firmari, ne corruat, ac provideri de nova janua cum sera, et clave retinenda penes idoneam personam, et mandavit interim sequestrari frustus beneficij et, deponi penis Reverendus Dominus Abbatem Curati Turani.

Mandavit duas campanas à campanili ruinam minante deponi, et retineri per Reverendum Dominum Abbatem Curatum, donec Illustrissimus Dominus mandaverit illas restituere.

La Madonna della Cappella

In itinere visitavit Oratorium Sanctae Mariae de Cappella; adest unicum Altare de Jure Patronatus familiae Hieronijmi de Moris, cuius rector [foglio 273 fronte] est Reverendus Dominus Franciscus Antonius Fellius cum onere Missarum sex pro quolibet Mense, et docuit de adimplemento medio Juramento mandavit provideri de Baldachino, et parietes dealbari, atque etiam provideri de Abbaco pro retinendis paramentis sacris.

Visitavit suppellectilem Sacrum mandavit fieri Planetam nigri coloris.

S. Maria del Mulino

In itinere visitavit Ecclesiam Sanctae Mariae de Mileto subiectam Ecclesiae PArochiali, in quam unicum adest Altare, et invenit adimpleta decreta praeteritae visitationis. Mandavit apponi Crucem in culmine Templis, et virgulta circum circa enata avelli.

Chiesa de Padri di S. Agostino detta S. Pietro

Idem supradictus Dominus Canonicus se contulit una mecum, associatus à Reverendus Dominus Abbatem Curato, à Reverendum Dominus Carolo de Giorgio; à Reverednus Dominus Alexis de Innocentijs circa horam vigesimam primam circiter ad Ecclesiam Sancti Pauli Reverendi Padri [foglio 273 retro] Sancti Augustini alim convenctus suppressus, et reperijt januam dictae ecclesiae clausam, et pulsata repetitis vicibus janua tam dictae ecclesiae, quam Monasterij, non invenit ad esse Priorem nempè Reverendus Patrem Augustinum Moriconem nec eius Laicum; Ideo suspendit visitationem, animo redeundi post quam compleverit visitationem Castri Colli Fegati si ab Illustrissimo, & Reverendissimo Dominus Episcopo aliter non videbitur, cum fuerit certioratus pro Epistolam de facto supradicto.

Die XIII Maij 1721

Grotti

Mane vero recedendo à mansionibus Reverendus Dominus Abbatis Josephi Captivera Curati Turani, ubi de nocte cena sumpta permansit equitanter pervenit ad locum nuncupatum Grijptas Turani, quo pervento.

Visitavit Ecclesiam Sancti Joannis Baptistae Villae Grijptarum in Territorio [foglio 274 fronte] Turani, quo pervento.

Visitavit Ecclesiam Sancti Joannis Baptistae Villae Grijptarum in Territorio Turani, distantem pro unum milliare cuius curatus et nomus est Reverendus Dominus Andreas de Antimis, et facta mortuorum absolutione.

Visitavit Sanctissimum Sacramentum, et mandavit cooperiri fenestrellam panno serico albi coloris.

Visitavit Fontem Baptismalem, et mandavit fieri crucem super vasculo oleorum Sanctorum, et claudi sacrarium sera.

Visitavit Oleum Infirmorum mandavit cooperiri fenestrellam panno serico violacei coloris, fieri cricem super vasculo, et inscriptionem super fenestrellam.

Visitavit Altare Maius, et benem invenit.

Visitavit Altare Sanctissimi Rosarij, mandavit reaptari scamnum suppedaneum. Adest onus septem Missarum quolibet Anno. Item adest onus Missarum qualibet prima domenica in quolibet Mense primo in Tabella, et Dominus Reverendus de Antimis Economus docuit de adimplemento mediante annotatione in libello.

Mandavit reddi ronem à Franciscus Piccinino dicti loci administrationis Montis frumentarij ab anno 1712 citra [foglio 274 retro] sub poena interdicti ab ingressu Ecclesiae infra sex menses coram Reverendus Domino Abbate Captivera.

Visitavit Altare Sanctissimi Crucifixi suspensum, et in eadem suspentione reliquit.

Visitavit sedes confessionales; mandavit firmari gratem firream.

Visitavit Sacristiam, et suppellectilia Sacra, mandavit fieri cruces in corporalibus, pallis, & purificatorijs.

Visitavit Libros Parochiales, et benem invenit.

Status animarum in totum n. 83