Cod. 72 Epigrafe proveniente dal territorio di S. AnatoliaIn origine si trovava nella chiesa di S.Maria del Colle ed in seguito al crollo della chiesa venne trasportata nella villa della famiglia Placidi presso il Santuario. Ora si trova in Avezzano presso il Museo Lapidario comunale. Essa recita in questo modo: D. M. - L.CALLIO.L.F.CLA - RESTITVTO.VE - TERANO.AVG - EX.CHO.PRI.PR - MAG.I.D.Q - HOSTILIA.C.F. - PROCVLA.CON.B.M - CVM.QVO.VIX.AN.X// - FACIVNDVM - CVRAVIT . La lapide venne pubblicata dal Garrucci e dal Mommsen. Nel 1907 Domenico Lugini la descriveva in questo modo: "E' in pietra calcarea e con paleografia dei tempi Augustei". Vincenzo Saletta la traduceva: "A Lucio Gallio Restituto, figlio di Lucio Claudio, veterano augustale, della Coorte prima principale, magistrato... duunviro quinquennale, la moglie Ostilia Procula al marito di buona memoria, con il quale visse 10 anni, curò che fosse fatto" - Fotografia tratta dal sito: www.avezzanodigitale.ithttps://santanatolia.it/galleria/documenti/epigrafe.jpg/viewhttps://santanatolia.it/galleria/documenti/epigrafe.jpg/@@images/image-1200-b682116f17cdd6eda4531f8e8735c824.jpeg
Cod. 72 Epigrafe proveniente dal territorio di S. Anatolia
In origine si trovava nella chiesa di S.Maria del Colle ed in seguito al crollo della chiesa venne trasportata nella villa della famiglia Placidi presso il Santuario. Ora si trova in Avezzano presso il Museo Lapidario comunale. Essa recita in questo modo: D. M. - L.CALLIO.L.F.CLA - RESTITVTO.VE - TERANO.AVG - EX.CHO.PRI.PR - MAG.I.D.Q - HOSTILIA.C.F. - PROCVLA.CON.B.M - CVM.QVO.VIX.AN.X// - FACIVNDVM - CVRAVIT . La lapide venne pubblicata dal Garrucci e dal Mommsen. Nel 1907 Domenico Lugini la descriveva in questo modo: "E' in pietra calcarea e con paleografia dei tempi Augustei". Vincenzo Saletta la traduceva: "A Lucio Gallio Restituto, figlio di Lucio Claudio, veterano augustale, della Coorte prima principale, magistrato... duunviro quinquennale, la moglie Ostilia Procula al marito di buona memoria, con il quale visse 10 anni, curò che fosse fatto" - Fotografia tratta dal sito: www.avezzanodigitale.it