Commemorazione del 13 gennaio 2015
A cento anni dal terremoto che duramente colpi la nostra amata terra, a perenne memoria delle 94 vittime dell'immane tragedia. Resoconto della commemorazione del 13 gennaio del 2015
Martedì 13 gennaio 2015 è stata posta, presso la facciata della Chiesa di San Nicola, una lapide in pietra a perenne memoria delle 94 vittime del terremoto che colpì il nostro paese cento anni fà.
Insieme alla lapide sono stati installati due pannelli, con fotografie a colori, con l'elenco nominale delle 94 vittime ed un significativo e interessante racconto scritto nel 1987 con la testimonianza diretta di Filippo Falcioni, allora quattordicenne (racconto tratto da una raccolta pubblicata nel 1990).
Il testo dell'epigrafe, scritto da Roberto Tupone, è stato revisionato da Marco Scafati e posto all'approvazione pubblica del gruppo facebook santanatoliesinelmondo. I pannelli sono stati realizzati da Roberto e Francesco Tupone. Le fotografie a colori dei ruderi sono di Antonio Luce, quelle in bianco e nero di autore ignoto.
La realizzazione fisica e la scelta della pietra è stata a cura di Antonio e Luigi Spera. La lapide è stata montata da Francesco Grottini, Pasquale Viola e Antonio Spera sotto la direzione di Erminia d'Ignazio.
La spesa per la realizzazione della lapide e dei pannelli è stata di € 750,00 di cui una parte reperita con un contributo da parte Comune di Borgorose (€ 400,00 anche se il relativo versamento per motivi amministrativi non potrà che avvenire dopo 3-5 mesi).
Per pagare la differenza è stata organizzata una raccolta fondi a cui diversi cittadini hanno aderito versando una quota, approfittando della disponibilità della Proloco e del suo Presidente, Gabriele Gatto, a ricevere direttamente (brevi manu) le donazioni ed a far appoggiare i versamenti on line sul conto della Proloco. Per promuovere la raccolta fondi è stata affissa in alcuni punti strategici del paese una locandina esplicativa. Di tutte le entrate e le uscite è stato redatto un resoconto economico dettagliato a cura di Marco Scafati e Gabriele Gatto.
La commemorazione è iniziata la mattina alle 7:48, ora del disastro, quando Gianfelice Pozzi ha fatto rintoccare per 94 volte le campane a morto in memoria delle vittime. L'idea iniziale proposta da Luciano Tupone era di sparare 94 colpi di fuoco d'artificio ma poi, per rendere la cerimonia più sobria, si è optato per le campane.
Alle ore 14:30 i cittadini si sono dati appuntamento presso la piazza antistante la Parrocchia di San Nicola in attesa delle autorità. E' arrivato dapprima il sindaco Mariano Calisse, l'assessore Aldo Pozzi e i rappresentanti dell'arma dei carabinieri (maresciallo Vincenzo Telesca) e della polizia municipale, poi il vescovo di Rieti Delio Lucarelli accolto dal parroco di Borgorose don Nazareno Nicolai.
All'arrivo del vescovo, Antonio Luce ha scoperto la pietra precedentemente coperta con un drappo rosso. Il vescovo ha recitato una preghiera e poi ha asperso la pietra con l'acqua benedetta. Dopo l'applauso, le fotografie e un breve discorso di Erminia D'Ignazio il Vescovo ha salutato i presenti dirigendosi verso Avezzano.
La cerimonia è proseguita all'interno della chiesa parrocchiale dove Antonio Luce, dopo un discorso introduttivo, ha dato la parola alla prof.ssa Anna Amanzi che ha letto e poi commentato il racconto sul Terremoto di Filippo Falcioni. Nel frattempo sempre all'interno della chiesa sono state proiettate delle slide, a cura di Stefano Ranieri, che hanno accompagnato il racconto.
In seguito ha preso la parola Antonio Placidi con un intervento dal titolo A cento anni dal terremoto, rivolto ai giovani, pieno di speranza per un futuro di rinascita economica e culturale del paese.
Il Sindaco di Borgorose, Mariano Calisse, è intervenuto ringraziando i cittadini per aver organizzato la commemorazione sottolineando che, grazie alla nostra iniziativa, anche il comune di Borgorose ha potuto commemorare quest'evento. Il sindaco ha confermato, di fronte alla cittadinanza, che la piazza di San Nicola, dove è stata posta la lapide, sarà presto oggetto di una riqualificazione.
Sul Corriere di Rieti sono usciti alcuni articoli firmati da Francesca Sammarco presente alla cerimonia. Erminio Tupone ha partecipato attivamente all'organizzazione dell'evento ma per impegni di lavoro non è potuto essere presente alla cerimonia. La documentazione fotografica dell'evento è stata realizzata soprattutto a cura di Anna Di Bartolomeo (fotografa).
L'evento è stato organizzato e promosso dal gruppo facebook "Santanatoliesi nel mondo".